Infanzia al Centro asd
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Psicomotricità
Che cos'è la psicomotricità?
La psicomotricità è una attività educativa preventiva o in relazione d’aiuto,che può essere proposta sia di gruppo che individualmente, che tiene conto dei bambini/e nella loro globalità corpo mente cuore, ovvero la sfera somatica, cognitiva e relazionale. Attraverso gli strumenti dell’osservazione e del gioco spontaneo in uno spazio specifico, supporta, sostiene e integra la sfera corporea, evolutiva, cognitiva e affettiva dei bambini/e rispettando l’unicità che ogni bambino/a porta e rappresenta. Per mezzo di tempi, spazi e materiali dedicati va a incrementare e sostenere i processi evolutivi di crescita tramite l’espressività corporea e il riconoscimento e traduzione della comunicazione verbale e non verbale mediante la lettura della simbologia del movimento.
La psicomotricità si basa su alcune concezioni fondamentali riguardanti la persona e il suo modo di essere:
- considera la persona in modo "globale", ovvero come stretta unione tra struttura somatica, affettiva e cognitiva,
- rispetta l'originalità del suo essere/agire,
- riconosce l'espressività psicomotoria come suo specifico modo di essere, che risente di tutta la storia affettiva, anche la più profonda, e investe tutti i parametri dell'ambiente (spazio, tempo,
oggetti, persone).
La psicomotricità non predilige quindi alcun settore di competenza, di sviluppo, di esperienza e di espressione della persona, bambino o adulto, considerandoli tutti di pari valore. Si occupa della relazione con l'altro, coetaneo e adulto, fornendo gli strumenti necessari per affrontarla positivamente, diversificandoli in rapporto all'età.
La sala e i materiali della psicomotricità
Il materiale psicomotorio ha la caratteristica di essere puro, non connotato.
Cubi, parallelepipedi, teli colorati ,corde, palle tattili, sono materiali che non inducono per loro natura a giochi simbolici predefiniti.
E' attraverso la traduzione di ciò che i/le bambin* vedono in quei materiali che si può fornire una chiave di lettura delle emozioni profonde che i piccoli vivono.
La sala di psicomotricità è un universo simbolico in cui poter giocare senza senso di colpa o giudizio negativo, sentimenti come rabbia, aggressività, ozio.
L’urlo, la corsa ,il salto, i lanci proiettivi sono manifestazioni del processo di crescita e trovano all'interno della sala uno spazio dedicato.
Attraverso il gioco, nella funzione simbolica, i bambini si permettono di sperimentare le personali difficoltà del quotidiano, vivendo sotto forma di finzione i momenti di criticità della vita reale e potendoli così superare.
Il linguaggio psicomotorio
Il linguaggio psicomotorio è fatto di frasi semplici, non interpretative e in totale assenza di giudizio.
Ci sono frasi come “ti vedo”, “ti sento”, "vedo che sei molto capace", che rinforzano il fare di bambini e bambine semplicemente restituendo il loro gesto come importante perché loro, senza un
giudizio di merito da parte dell'adulto.
In psicomotricità non esistono i NO ma i posti giusti dove dire sì, frasi come: "c'è un tempo e uno spazio per ogni cosa", "si possono fare tante cose ma non tutto e dappertutto", aiutano i bambini a costruirsi una loro autonomiadi giudizio su cosa va fatto e dove. "C'è un tempo e uno spazio per il gioco di tutti" li supporta nella comndivisione del materiale con gli altri e nella capacità di stare i gruppo.
Gli spazi della sala
La sala di psicomotricità prevede degli spazi precostituiti. Lo spazio di accoglienza, per quando i bambini arrivano, lo spazio di rielaborazione, che permette di passare dall'azione al pensiero, lo spazio simbolico, costituito da cubi, parallelepipedi e teli colorati, lo spazio senso motorio, per i salti in altezza e profondità e lo spazio rassicurazione profonda, per i giochi di equilibrio e disequilibrio davanti allo specchio.